CINEMARCORD 2021

Si svolgerà nei giorni 25 e 26 Settembre la nuova edizione di Cinemarcord, convention annuale sul collezionismo e dell’editoria cinematografica.

Nei prossimi giorni saranno annunciati tutti gli ospiti e i dettagli dell’evento che nelle passate edizioni contava su ospiti di rilievo come: Pupi Avati, Lamberto Bava, Aldo Lado ecc..

Per ulteriori info seguite la pagina facebook: Cinemarcord

Noi di Beyond the horror ci saremo!

Erotik (2019)

Articolo a cura di Dani IronFist

EROTIK (2019)

“Erotik” è un film del 2018 diretto da Domiziano Cristopharo, una produzione italiana della Tetro video per la collana “Tetromaniac”, una collana che comprenderà una serie di film ispirati ai più noti serial killer.

“Erotik” è un film liberamente ispirato a Jeffrey Dahmer, il killer seriale statunitense soprannominato “Il cannibale di Milwaukee” condannato nel 1992 all’ergastolo per atti di violenza sessuale, cannibalismo e necrofilia.

Il film ci mette di fronte a tutto quello che molte persone non vogliono vedere, sesso esplicito con cadaveri, sesso omosessuale e depravazioni di ogni tipo. Tutto questo Domiziano ce lo sbatte in faccia in modo esplicito e senza compromessi già dalla prima scena in cui il protagonista si masturba con l’arto di una sua vittima e il tutto è avvolto da una spettacolare fotografia con i colori gialli, blu e verdi che ci fanno avvertire quel senso di disgusto raccapricciante.

Eccezionale la prova attoriale di Adam Western (esperto cinefilo e persona molto conosciuta sul web) che riesce a creare un personaggio davvero interessante sotto ogni punto di vista e che ci porta dentro a questo mondo folle e depravato.

Un film che dimostra ancora una volta il grande talento di Domiziano Cristopharo nella messa in scena, un film a tratti molto disturbante complice la pornografia presente nel film ed alcune scene veramente toste come ad esempio il cervello aspirato dal naso, arti mutilati e decomposti messi in frigo, per non parlare poi della scena dell’imbalsamazione (chiaro omaggio al quel “Buio Omega”, capolavoro di Joe D’Amato), roba che metterà a dura prova anche chi crede di avere uno stomaco d’acciaio.

Mi fermo qui perché il resto dovete scoprirlo da voi e rischio di spoilerare molte altre scene che vi giuro avrei così tanta voglia di descriverle da quanto sono realizzate bene.

Il film è anche un chiaro omaggio a quel cinema tedesco di fine anni 80 inizio 90 e al cult di Jorge Buttgereit (“Nekromantik”1987) ma il colpo di genio sta anche nel fatto di aver inserito nel film evidenti richiami religiosi alla Santeria.

Il trucco e la realizzazione del cadavere in decomposizione con il quale il nostro protagonista condivide il letto e i momenti d’intimità sono davvero eccelsi e una colonna sonora ossessiva e martellante la fa da padrone in un mediometraggio (durata circa 63 min.) praticamente muto creando una sinfonia di orrore, disgusto e depravazione dalla quale è difficile uscirne senza quella strana sensazione di malessere che ti attanaglia.

Come dicevo, nel film, a parte qualche momento narrativo del protagonista, i dialoghi sono praticamente assenti rendendo ancora più incredibile lo scorrere del film e il fatto che Domiziano con due attori e due stanze è riuscito a creare un film unico e grandioso sotto tutti i punti di vista.

Un film estremo sì ma di un livello incredibilmente alto per qualità, cura dei dettagli, messa in scena e regia.

Annovero Domiziano Cristopharo tra i miei registi italiani preferiti del momento e mi piacerebbe molto vederlo dirigere un film con un budget molto più cospicuo e libero di fare quello che vuole, ciò nonostante mi va bene anche così nel cinema indipendente e che continui a regalarci perle come questo “Erotik”, una vera sinfonia tra cannibalismo e necrofilia, forse da sempre i due più grandi tabù dell’umanità.

Veramente notevole.

Al seguente link potete acquistare il film in dvd e vedere il trailer:

Tetro video

Old (2021)

Articolo a cura di Dani Ironfist

OLD (2021)

C’era molta attesa da parte mia per questo nuovo film M.N Shyamalan, talentuoso regista di origine indiane.

Film come “Signs”, “The village”, “Split” e “Unbreakable – Il predestinato” mi avevano colpito per il suo stile di regia molto vario nonostante ritenga Mr. Shyamalan un regista un po’ troppo bipolare.

In questa pellicola Shyamalan è anche produttore e sceneggiatore mentre il soggetto è stato preso dalla graphic novel di Pierre Oscar Levy e Frederick Peeters, “Il castello di sabbia”.

Il film racconta di un gruppo di persone in vacanza in una zona tropicale, ben presto però scopriranno che la spiaggia appartata dove si trovano li sta facendo invecchiare rapidamente.

Old” conferma in parte le mie attese, se da una parte lo stile di regia è mantenuto su ottimi livelli non si può dire altrettanto per quanto riguarda la sceneggiatura, purtroppo quello che abbassa l’asticella sono i dialoghi che a tratti risultano banali e fastidiosi, ci sono trovate durante il film come quella del neonato che ho trovato poco rilevante nel contesto narrativo del film e un finale buttato lì troppo frettolosamente.

Un finale non proprio azzeccatissimo che ci spiega tutto in pochissimi minuti ma questo molto probabilmente è derivato dai tempi di realizzazione ristretti a causa di un uragano che ha completamente distrutto il set durante le riprese e prontamente ricostruito.

Come dicevo in precedenza nonostante questi difetti il film mi è piaciuto, la regia di Shyamalan è veramente ottima con dei movimenti di macchina da presa di grande spessore e inquadrature dall’alto veramente spettacolari grazie ad una bellissima ambientazione e ad una fotografia eccellente.

Grazie anche ad un ottimo montaggio il regista di origine indiane riesce a creare una buona tensione riuscendo a tenere incollato allo schermo lo spettatore nonostante i difetti descritti in precedenza.

Nel cast troviamo l’ottimo e giovane attore Alexx Wolf (protagonista nei due capitoli “Jumanji” e nell’esordio di Ari Aster “Hereditary – le radici del male”), Gael Garcìa Bernal e la bravissima Vicky Krieps.

In conclusione, un buon film da vedere e che mette ancora in mostra il talento di M. N. Shyamalan dietro la macchina da presa ma dal quale mi aspetto ancora quel grande salto che gli manca o per lo meno un ritorno alla qualità dei suoi primi lavori.

Un film che nonostante alti e bassi si lascia vedere con piacere e si candida ad ogni modo tra i migliori del 2021.

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