Cinque flop al box office che saranno rivalutati con il tempo

Articolo a cura di Dani Ironfist

Prima di iniziare è bene fare una precisazione perché molti confondono la parola “flop” con film brutto, in realtà invece si parla di un concetto diverso, con “Flop” si intende un film che ha incassato poco senza riuscire a coprire tutte le spese di produzione. Questo non ha niente a che fare con la qualità o la bellezza di un film perché come, la storia ci insegna, sono molti i film che hanno fatto flop al botteghino ma oggi sono considerati capolavori e, in alcuni casi, fondamentali per gli anni successivi.

Il caso più eclatante è senza ombra di dubbio “Blade Runner” (1982) di Ridley Scott. Massacrato dalla critica è stato un dei flop più assurdi ma oggi il film con Harrison Ford e Rutger Hauer è considerato un capolavoro e uno dei capisaldi della fantascienza con una lunga serie di meme che invaderanno il web.

Ma i casi sono molti, ad esempio, un film come “La cosa” di John Carpenter fu un tremendo flop al box office tanto da rischiare di mettere a repentaglio la futura carriera del maestro. Oggi il film è considerato tra i più grandi capolavori del cinema horror e fantascienza.

Con questa breve guida vi parleremo di cinque film usciti negli ultimi dieci anni che sono stati un disastro al box office ma che, a nostro parere, saranno rivalutati con il tempo.

LA FIERA DELLE ILLUSIONI (2021)

L’ultimo film di Guillermo De Toro arrivato in sala nel gennaio del 2022 è stato un dei flop più eclatanti di quell’annata anche perché Del Toro veniva dal trionfo nella notte degli Oscar di qualche anno prima con il film “La forma dell’acqua”.

Ingiustamente sottovalutato, il film vede la presenza di un cast corale tra i quali spiccano: Bradley Cooper, Willem Defoe, Toni Collette, Cate Blanchett, Ron Periman e David Strathairn. Tratto dal romanzo di William Lindsay Gresham “Nightmare Alley”, il film è un noir gotico tanto affascinante quanto avvincente nel raccontare l’ascesa e la caduta di Stan il ribollente ragazzo protagonista, interpretato da Bradley Cooper che trascorre molto tempo con la gente di un circo. Il genio messicano autore de “Il labirinto del fauno” è stato molto influenzato per questo film da “Freaks” di Tod Browning ma mentre quel capolavoro sconvolgente aveva un budget basso e non aveva star, questo è costato circa 60 milioni di dollari ed è risultato purtroppo un tremendo flop al botteghino costringendo Del Toro a ripiegare sulle offerte di Netflix.

“La fiera delle illusioni” è un film interpretato da un manipolo di attori tutti clamorosamente in parte e che sarà a mio parere rivalutato con il tempo.

Guillermo Del Toro non mi stancherò mai di dirlo, è uno dei migliori registi usciti alla ribalta negli ultimi 30 anni e lo conferma ancora una volta in questo meraviglioso film ed per questo che il suo posto è al cinema, non in tv.


THE NORTHMAN (2022)

Nonostante Robert Eggers fosse sulla bocca di tutti in quel periodo (veniva da due film pazzeschi come “The Witch” e “The Lighthouse”), la sua ultima opera non è riuscita ad incassare la cifra necessaria per coprire le spese di produzione risultando un fiasco colossale al botteghino costringendo Robert Eggers a chiedere scusa alla Universal per aver diretto uno dei migliori film degli ultimi vent’anni, ci rendiamo conto? Ed è un vero peccato perché “The Northman” è uno dei migliori revenge movie e fantasy usciti dopo la trilogia de “Il signore degli anelli”.

Senza dimenticare la sua vena horror, Eggers, in questo film, racconta un’epica storia di sangue e guerra ambientata nel freddo nord Europa avvolgendoci in una splendida fotografia fredda e pungente e ricreando perfettamente le gelide atmosfere di quelle terre. Nonostante sia un piccolo passo indietro rispetto a “The Lighthouse”, con “The Northman” Robert Eggers gira un film avvincente ricco di citazioni storiche che funziona e lascia basiti per la sua accurata bellezza. Un film che merita di essere rivalutato e che raggiungerà ben presto lo status di film cult, se non lo è già.

Qui trovate la mia recensione.


ULTIMA NOTTE A SOHO (2021)

“Ultima notte a Soho” è, in ordine cronologico, l’ultimo colpo di genio di Edgar Wright , regista britannico che ho sempre apprezzato per le sue opere dissacranti a partire dalla sua meravigliosa trilogia del cornetto.

In questo film il regista inglese ci regala un fotonico horror/thriller dalle accese atmosfere che ricordano i capolavori di Dario Argento e Mario Bava con la nostra protagonista Eloise aspirante stilista che dalla campagna si traferisce nel quartiere Soho a Londra. Ben presto Eloise si troverà a viaggiare nel tempo ritrovandosi in una Londra degli anni 60 ricostruita in ogni dettaglio dove incontrerà il suo idolo, la cantante Sandie. Tuttavia Eloise scoprirà che la vita a Soho in quel momento è diversa da come si aspettava.

Il film è incredibile per molti aspetti, le due splendide attrici protagoniste danno vita a due personaggi strepitosi, la regia di Edgar Wright che ci regala alcuni momenti di grande cinema con alcune scene che entreranno con il tempo negli annali della settima arte.

Una straripante colonna sonora rock anni ’60 con alcuni brani cantati dalla stessa attrice protagonista, una meravigliosa Anya Taylor-Joy, vi farà volare altissimi e, come detto sopra, le atmosfere argentiane e il clamoroso tributo al gotico italiano rendono “Ultima notte a Soho” un film perfetto e uno dei film più sottovalutati degli ultimi anni e che non tarderà a diventare un vero cult nonostante il triste flop al cinema, perché meritava davvero molta più attenzione. Non ho altro da aggiungere se non, recuperatelo e alzate il volume del vostro home theatre a palla!

Tanto per darvi un’idea..


NEMESI (2016)

Chi mi conosce sa quanto io ami Walter Hill, un autore che ha segnato in parte la mia adolescenza, da film come “I Guerrieri della notte” a “Strade di fuoco” passando per “Danko” e “Johnny il bello”, il regista di Los Angeles ha girato una serie di innumerevoli cult, molti dei quali entrati nell’immaginario collettivo.

E’ il caso anche di questo “Nemesi”, clamorosamente passato inosservato. Walter Hill affonda le radici nel suo amato noir raccontandoci la storia di Frank Kitchen, un killer a pagamento che viene tradito dal alcuni gangster e viene sottoposto ad un operazione di cambio sesso da una dottoressa che vuole vendicare suo fratello ucciso. Per Frank il cambiamento di vita da uomo a donna sarà un’esperienza traumatica, una tortura peggiore della morte.

“Nemesi” (titolo originale: The Assignment) è un film sulla tematica trasgrender nonostante Walter Hill abbia sempre dichiarato di non voler focalizzarsi su questo. “Nemesi” è un anche un classico film sulla vendetta, ma nonostante la tematica fin troppo abusata, il film è geniale sotto certi aspetti e di una potenza eccezionale con il nostro Walter Hill che gira delle scene d’azione da manuale con continui colpi di scena e una voce narrante che crea un atmosfera stupenda interpretato da una strepitosa Michelle Rodriguez.

Un ingiusto flop per un regista che non merita di essere dimenticato, “Nemesi” è l’ennesima conferma per uno dei più grandi registi di Hollywood. Sono sicuro che tra qualche anno “Nemesi” sarà rivalutato come giusto che sia!


BLADE RUNNER 2049 (2017)

Uno dei più clamorosi flop al box office degli ultimi anni è il film di Denis Villenueve. Molti pensano che non avrebbe dovuto toccare un capolavoro come quello di Ridley Scott, dimenticando però che è stato il pubblico stesso a decretarne un disastroso flop nel 1982, come al solito molti si mettono in bocca tanti discorsi no sense per poi rimangiarsi le parole, perché la cosa è chiara, “Blade Runner 2049” è uno dei migliori film di fantascienza degli anni 2000!

La trama è più o meno la stessa del film di Ridley Scott con Agent K (Ryan Gosling)  a caccia di replicanti, ma come risultato tecnico, “Blade Runner 2049” è un capolavoro, un tipo di film che andava visto sul grande schermo: le immagini evocate dal direttore della fotografia Roger Deakins sono davvero sorprendenti unite ad una eccezionale scenografia del film ambientato nel futuro rispetto al primo originale che prende come punto di partenza e di cui perfeziona lo stile.

Certo, il film di Ridley Scott è irraggiungibile ma qui siamo di fronte ad un film visivamente spettacolare e davvero si fa fatica a capire questo flop al box office. Da vedere e rivedere perché Denis Villenueve è un grande e visionario regista che sta riportando in auge la fantascienza!


Siamo arrivati alla fine di questo articolo con cinque film eccezionali e ingiustamente sottovalutati con la speranza che riusciate a rivalutarli perché in questi casi si tratta comunque di autori eccezionali, tra i migliori in circolazione.

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