Confessions of a Necrophile Girl (2021)

Articolo a cura di Dani Ironfist

CONFESSIONI DI UNA NECROFILA (2021)

“Confessioni di una necrofila” è un film del 2021 e diretto da Domiziano Cristopharo, autore e regista che sta destando molta attenzione nel cinema horror indipendente, la sua vena estrema che lo contraddistingue da molti suoi colleghi al tal punto che ormai si riconosce un suo film sin dalle prime sequenze.

Dopo il bellissimo e conturbante “Erotik” (lo trovate recensito qui), Domiziano torna sul tema della necrofilia ispirandosi alla vera storia di Karen Greenlee, imbalsamatrice che lavorava per un’azienda di pompe funebri.

Attraverso un videodiario Karen (interpretata da Angela Del Regno) ripercorre i momenti più importanti della sua vita, dall’infanzia sino allo scandalo che l’ha travolta per la usa attrazione verso i cadaveri, raccontandoci le sue filosofie sulla vita e la morte.

Nei vari frammenti vedremo così Karen mentre prepara i corpi per i funerali lasciandosi andare ad effusioni erotiche e raccontarci anche di un sogno che la perseguita.

A differenza di “Erotik” Domiziano non punta a disgustare lo spettatore ma, grazie all’approccio molto concreto sull’argomento trattato, il film punta molto di più a disturbare lo spettatore. Ad eccezione degli ultimi minuti vedremo quindi i corpi in buono stato.

Come spesso capita nei film di Domiziano, i dialoghi sono ridotti al minimo essenziale lasciando parlare le immagini con una fotografia come sempre curata nei minimi dettagli, atmosfera luminosa negli esterni e atmosfera plumbea negli interni. Vi garantisco che l’atmosfera in alcune sequenze è talmente malsana che alla fine del film probabilmente sentirete il bisogno di una doccia.

Nonostante il film non ci racconta gli avvenimenti reali di Karen il film si avventura di più sull’aspetto psicologico del personaggio, tutto questo ci darà un’idea di quello che preferisce fare e di come lo farà senza essere scoperta.

“Confessioni di una necrofila” è un film efficace che tratta uno dei più grandi e orribili tabù sessuali dell’umanità, con un sacco di eccezionali momenti disturbanti e disgustosi soprattutto sul finale per fare felici i fan dell’horror estremo ed è quello che alla fine si aspettano sempre i seguaci di Domiziano Cristopharo.

Il film è uscito in Italia tramite la Tetro video per la collana “Tetromaniac”, una collana dedicata ai film disturbanti dedicati ai criminali e spietati serial killer realmente vissuti di cui fa parte anche il sopra citato “Erotik”.

Potete acquistare il film in dvd insieme ad altri titoli sul loro sito cliccando qui.

Di seguito il trailer del film e a seguire un breve focus sulla figura di Karen Greenlee.

CHI È KAREN GREENLEE?

Karen Margaret Greenlee (nata nel 1956) è una criminale americana condannata per aver rubato un carro funebre e aver fatto sesso con il cadavere che conteneva. È stata considerata la “professionista moderna più nota della necrofilia” poiché il suo caso è stato oggetto di molte ricerche e poiché la stessa Karen ha rilasciato un’intervista molto dettagliata, inserita nel libro antologico Apocalypse Culture, sulla sua vasta pratica della necrofilia e sulla sua irrefrenabile voglia di sesso con i cadaveri.

Karen Greenlee ha lavorato come apprendista imbalsamatore presso il Memorial Lawn Mortuary a Sacramento, in California. Il 17 dicembre 1979, rubò il carro funebre Cadillac del 1975 che stava guidando per portare a una sepoltura privata il corpo di un uomo di 33 anni (morto pochi giorni prima).

Secondo Lynne Stopkewich, che ha diretto Kissed, un film basato sulla storia di Karen Greenlee, stava guidando il carro funebre al funerale come previsto finché non ha visto la famiglia del defunto, poi ha fatto inversione e se n’è andata”. È stata trovata giorni dopo vicino ad Alleghany nella contea di Sierra. È stata trovata con una confessione scritta lunga quattro pagine e mezzo in cui ammetteva di aver fatto sesso con altri 20-40 corpi di giovani uomini, definendo il tutto come “una dipendenza”.

Poiché all’epoca la necrofilia non era illegale in California, Karen Greenlee fu accusata solo di aver rubato il carro funebre e di aver interferito con un funerale, per il quale si dichiarò colpevole e fu condannata a pagare una multa di 255 dollari e trascorrere 11 giorni in prigione. Dopo il suo rilascio, la sua libertà vigilata includeva una terapia obbligatoria, che secondo lei l’ha aiutata a fare pace con sé stessa.

Karen Greenlee e la Memorial Lawn Mortuary sono stati citati in giudizio per 1 milione di dollari da Marian Gonzales, madre della vittima John L. Mercure, per “grave disagio emotivo”. Alla successiva udienza della Corte Superiore, lo psichiatra della difesa, il dottor Captane Thomson, aveva affermato di non ritenere che l’evento abbia avuto “un impatto duraturo” sulla madre della vittima, che ha dichiarato di avere una storia di alcolismo e depressione.  Richard A. Kapuschinsky, un collega imbalsamatore ed ex collega di Karen Greenlee, ha testimoniato alla giuria che “non c’era motivo di sospettare” che Karen avrebbe commesso un simile crimine, descrivendola come tranquilla e competente.


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