Watcher (2022)

Articolo a cura di Dani Ironfist

WATCHER (2022)

Causa una pessima distribuzione al cinema e in home video non sono riuscito mai a vederlo ma ora che finalmente il film è stato inserito nel catalogo di Sky Cinema, dopo molti mesi l’attesa è finita.

“Watcher” è un thriller paranoico a metà strada tra Alfred Hitchcock e Brian De Palma e diretto dalla regista Chloe Okuno che dirige il film in maniera davvero esemplare.

Maika Monroe è entrata nel genere grazie a due belle prove in “The Guest”, film di Adam Wingard m asoprattutto in “It Follows” di David Robert Mitchell, entrambi i film del 2014, da allora non ha più realizzato un film degno del suo talento. Nello stesso anno, Chloe Okuno pubblicò il suo acclamato cortometraggio “Slut”, un violentissimo slasher che trovate su You Tube. Oltre a questo ha diretto poi quattro cortometraggi della serie antologica “V/H/S/94”.

I due talenti si incontrano in questo thriller ambientato a Bucarest dove Julia (Maika Monroe) si trasferisce dagli Usa per seguire suo marito (Karl Glusman). L’impatto con la città non è dei più semplici soprattutto a causa della scarsa conoscenza della lingua. Mentre un serial killer soprannominato “Il Ragno” miete vittime in città, Julia è convinta che una persona la stia continuamente spiando dalla finestra del palazzo di fronte. Nessuno crede a Julia né il marito né la polizia e così la paranoia prende sempre più strada nella mente di Julia.

L’ansia che cresce sempre di più nella protagonista con il passare del film e il fatto di sentirsi osservata sarà probabilmente molto familiare a qualsiasi donna e la regia di Chloe Okuno sfrutta tutto con grande precisione. L’atmosfera del film è cupa e opprimente con le grandi finestre del suo appartamento che trasformano Julia in un bersaglio facile.

“Watcher” riesce nell’intento di essere piuttosto inquietante e ansiogeno, ma la cosa bella è che Chloe Okuno è altrettanto abile nell’estrarre il dramma sociale e ad incorporarlo nella storia. Alla fine, la storia che viene raccontata è purtroppo fin troppo comune di una donna che vuole disperatamente essere presa sul serio e creduta mentre sta attraversando un’esperienza spaventosa e non essere liquidata come pazza.

Certo, “Watcher” non è un film perfetto soprattutto sul finale dove il film finisce bruscamente e sembra un film diverso ma, a parte qualche scelta narrativa discutibile, “Watcher” è interamente sorretto da una fenomenale performance di Maika Monroe, niente di scioccante ma la sua presenza sullo schermo è magnetica e sebbene sia in giro da pochi anni il suo lavoro da protagonista in questo film potrebbe essere il definitivo trampolino di lancio per la 29enne con molte grandi possibilità davanti a sé.

La bellissima colonna sonora mai invadente di “Watcher” fa un ottimo lavoro creando suspense in molte sequenze e Okuno utilizza bene ogni ambiente per creare orrore e suspence. Ci sono alcune sequenze nel film che ti immergeranno davvero nella mentalità di Julia e sederti al cinema o fare shopping non sarà mai più la stessa cosa. I momenti migliori di “Watcher” sono quelli che toccano quella paura quotidiana che ci sia qualcuno che ti guarda o ti segue e ci sono più volte in cui riesce a catturare quella paura realistica.

In conclusione, “Watcher” è il tipo di thriller psicologicamente inquietante del quale il pubblico è sempre alla ricerca e questo bellissimo debutto alla regia di Chloe Okuno, lo rende un film magnetico alla Hitchcock, così come la migliore interpretazione della carriera di Maika Monroe contribuisce a elevare una già intrigante e coinvolgente storia di stalker.

Uno dei migliori thriller degli ultimi anni, senza tanti giri di parole perché qui siamo di fronte ad un film diretto con grande perizia e con due attori in perfetta sintonia che tengono alto il livello per tutti i novanta minuti.

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