Mad Heidi (2022)

Articolo a cura di Dani Ironfist

MAD HEIDI (2022)

“Mad Heidi” è una splatter/horror/comedy di produzione svizzera diretta dalla coppia di registi Johannes Hartmann e Sandro Klopfstein che rilegge in chiave exploitation il celebre cartone animato ideato da Isao Takahata e basato sui personaggi della scrittrice svizzera Johanna Spyri.

Realizzato grazie ad un crowdfunding a cui hanno partecipato 538 persone da 19 paesi diversi e con la sceneggiatura scritta da Sandro Klopfstein, Johannes Hartmann, Gregory D. Widmer e Trent Haaga, il film racconta la storia di Heidi che vive sulle alpi svizzere con suo nonno e il suo amato Peter il pastore. Peter intralcia il presidente svizzero e magnate del formaggio Meili, interpretato da Casper Van Dien (Starship Troopers), vendendo il proprio formaggio. Questa cosa che urta profondamente il monopolista Meili che vuole conquistare il mondo con il suo formaggio Ultra Swiss. Come punizione, Peter viene giustiziato dal comandante Knorr davanti agli occhi di Heidi, che viene portata in una prigione femminile a Castel Grande, in Ticino. Grazie alla sua compagna di cella Klara, Heidi cercherà vendetta in una mirabolante sequela di avventure.

Presentato come il primo esempio di film Swissexploitation, “Mad Heidi” è il risultato di un film pieno di tutto tranne che del buon gusto, dove Heidi affronta le forze di una Svizzera distopica mantenuta obbediente dalla propaganda nazista dal formaggio.

“Mad Heidi” è un film divertente ed ultra esagerato che omaggia in molte occasioni il cinema grindhouse degli anni 70, sono molto evidenti anche i richiami a Quentin Tarantino e Robert Rodriguez.

L’idea di prendere un’opera di letteratura per bambini amata e, soprattutto, di pubblico dominio, e trasformarla in un film exploitation non è di certo una novità soprattutto in questo periodo in cui stanno ritornando in auge questo tipo di operazioni, un esempio è il recente “Winnie the Pooh: Sangue e miele”.

Quello che rende “Mad Heidi” così divertente è quanto sia seria la posta in gioco. La lotta per la regolamentazione del formaggio è dura per il popolo svizzero soprattutto per gli intolleranti al lattosio che sono perseguitati. Un attimo di ribellione significa una morte certa e nel peggiore dei modi. Ma il film mostra le sue carte più sanguinose fin dall’inizio, a partire dalla morte esagerata e cruenta di Peter quando la sua testa viene completamente fatta esplodere da un colpo sparato da una balestra a distanza ravvicinata. Dopodiché, dalle scene di tortura in prigione alla marcia di ribellione di Heidi contro i suoi scadenti oppressori, “Mad Heidi” diventa pieno di sangue con persone divise a metà, decapitazioni, persone crivellate di proiettili e il tutto in una quantità eccessiva di sangue schizzato in tutte le direzioni, una quantità eccessiva che ho adorato in ogni momento grossolanamente comico.

Sebbene “Mad Heidi” abbia dei difetti, ci son al suo interno diverse parti davvero positive. La recitazione, per essere un film horror di serie B sullo zombiechees, è stata buona e coinvolgente. Alice Lucy ha interpretato Heidi in modo dolce e minaccioso. Le battute sono forse un po’ eccessive, ma questo non intacca la sua performance. Ha interpretato il ruolo con grande dolcezza e premurosità, soprattutto durante le scene della prigione.

“Mad Heidi” è una bellissima trashata che offre anche diversi spunti di riflessione per le tematiche e i rimandi storici che tra l’altro hanno creato non pochi problemi per la distribuzione del film in madre patria.

In definitiva “Mad Heidi” è un debutto riuscitissimo per la coppia di registi di Johannes Hartmann e Sandro Klopfstein, che lanciarono questa idea sotto forma di fake trailer in stile Grindhouse anni fa prima di raccogliere la maggior parte del budget del film attraverso il crowdfunding.

Chiunque abbia mai trovato gioia in un film exploitation avrà sicuramente la stessa reazione di un bambino che reagisce alla mattina di Natale. E questa è sicuramente una parte importante della magia del film perché sa esattamente quello che vuole.

Vedrete durante il procedere del film una serie di personaggi interessanti e alcuni colpi di scena che fanno presagire un possibile universo in crescita di “Mad Heidi”, che anticipa tra l’altro una speranzosa riunione in un sequel che potrebbe dare alla nostra eroina un assistente degno di nota.

La mia unica critica è che mi sarebbe piaciuto che le scene di azione fossero girate in maniera più accurata ma il tutto è comunque montato in modo adeguato affinché il film sia sufficiente dall’inizio alla fine. Accoppiato con battute spudorate, alcune scene di nudo e un po’ di recitazione comica. “Mad Heidi” è un esperimento svizzero di vendetta grindouse che si spinge oltre i limiti dando vita ad un film spassoso da vedere in compagnia per passare un’ora e mezza spensierata con un film che non si prende molto sul serio.

Vi ricordiamo che il film uscirà anche in Italia il 26 ottobre in formato dvd e bluray distribuito da Midnight Factory.

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