Bed Rest – Riposo forzato (2022)

Articolo a cura di The Crystal Lake Girl

BED REST (2022)

Ed eccoci all’ennesima ghost story all’americana che, a quanto pare, non basta mai.

 Visione su Prime video di “Bed Rest” da noi intitolato “Riposo forzato”,  titolo alquanto poco accattivante nella versione italiana. Il film è del 2022 ed è diretto da Lori Evans Taylor.

Julie e il marito Daniel si sono appena trasferiti in una nuova casa. Una vecchia villetta che stanno ristrutturando. Julie è incinta e mancano circa due mesi al parto.  Durante la ristrutturazione di uno dei bagni, un operaio trova un braccialetto e lo consegna a Julie che ne è subito affascinata e, dopo averlo pulito, lo indossa. Da lì inizieranno ad accadere cose strane, Julie avrà un incidente e sarà costretta a passare gli ultimi due mesi della gravidanza a letto.

 Questo riposo forzato riporta alla luce un dolore profondo, la perdita del primo figlio, che si mescola con gli accadimenti bizzarri della casa. Julie è confusa, ma è sicura di non sbagliare. C’è qualcosa in casa, qualcosa che la spaventa, ma che pare volerla anche avvertire di un imminente pericolo.

Nulla di nuovo comunque, certo, tutto ben confezionato, con anche il tentativo di confondere le carte in tavola, che è sempre una cosa apprezzabile in questi casi. Un film delicato, che vira più nel dramma che nell’horror. La ghost story c’è, certo. Ma è abbassata banale, simile a molte altre.

Melissa Barrera, che conosciamo già molto bene per il suo ruolo negli ultimi due capitoli di Scream, veste i panni di una donna che sta cercando di ricominciare dopo un grosso dolore: la perdita del figlio appena nato. Nuova casa, e una nuova gravidanza, sembrano una buona soluzione, ma certi traumi sono molto difficili da gestire. Se poi aggiungiamo l’elemento paranormale il tutto diventa pazzesco ed inconcepibile.

 Infatti Julie non viene creduta. Tutti credono che le sue visioni siano il frutto di una ricaduta nell esaurimento nervoso che l’aveva addirittura costretta ad un ricovero ospedaliero per qualche tempo.

 Sola, dovrà capire come fare, e anche capire esattamente cosa significhino le varie apparizioni.

 Buona invece la costruzione della tensione, non troppo alta, ma nemmeno piena di jumpscare, che non sono troppo marcati e danno un giusto equilibrio al film. Convincenti anche i personaggi, che riescono a suscitare emozioni nello spettatore. Cosa buona in un prodotto che risulta piuttosto standard.

In conclusione “Bed Rest” si merita la visione, e la sufficienza piena. Senza aspettarsi troppo ovviamente, regala una tranquilla ora e mezza senza impegno.


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