Moonfall (2022)

Articolo a cura di Dani Ironfist

MOONFALL (2022)

Sono sincero, Ronald Emmerich mi è sempre stato simpatico e nonostante alcuni scivoloni (per quanto mi riguarda il suo “Godzilla” è forse il peggior film dedicato al lucertolone giapponese e lo dico da super fan del mostro gigante) i suoi film mi sono sempre piaciuti, a partire da “Independence day”.

“Moonfall” (attualmente nelle sale italiane) non fa eccezione e presenta tutti gli stilemi classici dei disaster movie del regista tedesco. Troveremo infatti la classica famiglia che si riunisce durante l’imminente pericolo, l’eroe che si sacrifica per salvare l’umanità e via dicendo.

Questa volta però Ronald Emmerich punta più sull’azione che su eventi apocalittici (seppur presenti durante le due ore del film) con scene davvero spettacolari nello spazio.

Questa volta non ci sono alieni, glaciazioni o profezie ma sarà la Luna spinta fuori dalla sua orbita da una forza misteriosa rischiando di entrare in collisione con il pianeta terra e minacciare l’umanità.

Tre improbabili eroi poi si uniranno in una pericolosa missione per salvare il pianeta.

Dopo la pausa bellicosa di “Midway”, Emmerich mischia in “Moonfall” teorie complottistiche ed ansie gettando nel calderone diversi personaggi prima dell’entrata in scena di un giovane complottista che farà un grande scoperta al quale ovviamente all’inizio nessuno crede.

Ma come è possibile tutto questo? Se consideriamo il fatto che la Luna mai si schianterà sulla terra, poiché si allontana dal nostro pianeta di 4 cm ogni anno risulta il tutto praticamente impossibile. Sappiamo benissimo che a Ronald Emmerich della credibilità non frega una beata minchia e che i suoi disaster movie risultano delle grandi assurdità prendendosi maledettamente troppo sul serio. Questo alla fine non è un vero problema perché in un film non è necessario che tutto sia verosimile, soprattutto nella fantascienza. Il vero problema è che Ronald Emmerich strizza troppo l’occhio ai complottisti. Lascia intendere che chiunque con un PC e una connessione a internet possa arrivare facilmente alle stesse conclusioni di professionisti esperti e addirittura a smascherare vicende insabbiate dai potenti.

Arrivato a questo punto stento a capire se Ronald Emmerich sia davvero o no un complottista.

A parte questa parentesi “complottistica”, il film intrattiene e ti lascia ben saldato alla poltrona con lo sguardo rivolto allo schermo per le stupende immagini ambientate nello spazio.

Nel cast troviamo Patrick Wilson (il demonologo nella saga “The conjuring”) nel ruolo di Brian, l’astronauta protagonista del film, Helle Berry (Ororo nella saga “X-Man”) e John Bradley (Il trono di spade). Da segnalare anche un cameo di un irriconoscibile Donald Sutherland.

In definitiva che si aspetta da “Moonfall” un film innovativo o alla Spielberg come ho sentito dire in giro vada a cercare altrove, se invece avete amato i disaster movie del registra tedesco buttatevi a capofitto nella visione di questo film, sono poco più di due ore di puro intrattenimento e niente di più perché in tutta onestà io da Ronald Emmerich mi aspetto solo questo.

Dani Ironfist