The barn (2016)

Articolo a cura di Dani Ironfist

THE BARN (2016)

“The Barn” è uno slasher movie prodotto, scritto e diretto da Justin M. Seaman, ambientato durante il periodo di Halloween che in poco meno di 90 minuti ci regala tanto divertimento e orrore.

I primi minuti del film sono ambientati durante la sera di Halloween nel 1959 e ci introducono nella storia del film: due ragazzini nonostante gli avvisi del parroco si recano verso un fienile custodito da tre demoni. A loro spese impareranno che la leggenda del fienile ha radici molto vicine alla realtà.

Dopo questa breve introduzione, un balzo temporale ci porta al 1989 dove un gruppo di ragazzi che si sta dirigendo verso un concerto rock la sera di Halloween, per accorciare i tempi, prende una strada secondaria che li porterà dritti verso il fienile maledetto.

Justin M. Seaman mette in scena un film dal sapore vintage rievocando quell’atmosfera di halloween che molti di noi grandicelli abbiamo vissuto negli anni ‘80/’90 (grazie anche ai film di John Carpenter, Rick Rosenthal e Tommy Lee Wallace) dimostrando un grande talento al suo primo lungometraggio.

Quello che mi ha colpito maggiormente del film è l’alchimia che unisce tutti gli attori, perfetti in ogni ruolo. Mitchel Musolino e Will Stout fantastici nei ruoli di Sam e Josh, due grandi amici ma divisi sulla visione della vita, Sam non vorrebbe mai crescere per la magia che Halloween gli trasmette mentre John cerca di sforzarsi a comportarsi da adulto. Bravissima Lexi Dripps nel ruolo di Michelle, un personaggio semplice ma che diventerà con il passare del tempo fondamentale per lo sviluppo della trama.

Oltre a questo manipolo di giovani attori “The Barn” vanta due presenze illustri come Ari Lehman (aveva interpretato il giovane Jason nel primo capitolo di “Venerdì 13”), qui in un cameo nel ruolo di un dj (Dr. Rock) e una delle scream queens per eccellenza, ovvero Linnea Quigley (“Il ritorno dei morti viventi” e “La notte dei demoni”) nel ruolo dell’antipatica signora Barnhart.

C’è un certo fascino nei personaggi e, nel loro umorismo, ricordano vagamente i protagonisti di “Dimensione terrore” e altri film di quel periodo, tra l’altro il cameo di Ari Lehman può fa saltare alla memoria di molti i due cameo di Ozzy Osbourne e Gene Simmons in “Morte a 33 giri”.

La fotografia curata da Zane Hershberger ha quel tocco granuloso che ti lascia la sensazione di vedere il film tramite una vecchia vhs mentre la colonna sonora curata da Rocky Grey sprigiona tonnellate di metallo in stile anni ’80 procurando allo spettatore sensazioni positive ed inserite perfettamente nel contesto del film.

Per gran parte “The barn” è un film divertente grazie anche agli effetti speciali decisamente retrò, che, nonostante il basso budget, sono ottimi e ben curati con scene in cui vedremo arti squartati, occhi fuori dalle orbite e sangue a volontà, scene che, in alcuni frangenti, ricordano “Halloween III”.

Spettacolare in questo caso la mattanza che viene messa in atto durante il concerto rock, una cosa così folle e divertente non la vedevo da tempo.

Justin M. Seaman riesce a creare anche la giusta dose di tensione che cresce, soprattutto nella seconda parte del film e, nonostante il film sia volutamente un chiaro omaggio ad un certo tipo di cinema anni ’80 come va in voga in questo ultimo periodo, ho trovato “The Barn” un film che mi ha sorpreso molto per la genuinità e la cura con cui è stato realizzato senza necessariamente scopiazzare in qua e là dai film sopracitati.

Se avete adorato il recente film di Ti West, “X – A sexy horror story” gettatevi a capofitto nella visione di questo film, “The barn” è un film che omaggia gli anni ’80 con qualche idea geniale e che vi farà divertire e in alcuni casi saltare dalla sedia, il tutto tra umorismo, sangue e tonnellate di heavy metal.

Il film è disponibile sulla piattaforma streaming HOD TV. Vi ricordiamo che è possibile provare il mese gratuito al seguente link e poi nel caso abbonarvi scegliendo il piano mensile o annuale. HOD TV vanta un vastissimo catalogo di film horror e thriller indipendenti.


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