A Quiet place II (2020)

A QUIET PLACE II (2020)

Finalmente dopo tanti rimandi “A quiet place II” è uscito in questi giorni. Personalmente ritengo il primo film uno dei migliori film horror/Sci fi usciti negli ultimi anni e per questo l’attesa era tanta.

Ne è valsa la pena? Direi proprio di si perché per certi aspetti è superiore al primo capitolo ma, c’è un ma..

Il film riprende dal punto in cui ci siamo lasciati con il primo capitolo ad esclusione dei primi quindici minuti dove assistiamo ad una sorta di prequel, da subito però si notano i miglioramenti di John Krasinski dietro la macchina da presa.

I mostri sono molto più curati e presenti durante tutto il film, molto probabilmente ciò è dovuto ad un budget a disposizione molto più sostanzioso rispetto al primo film. A mio avviso è stato infilato qualche jumpscare di troppo, ed è qui che c’è un ma…

Dopo il successo planetario del primo film ho avuto l’impressione che in questo seguito, in alcune scelte di regia e sceneggiatura, sia stata scelta una strada un po’ più commerciale rispetto al primo film. Come in alcune ambientazioni che ricreano situazioni tipiche di film apocalittici in cui alcuni sopravvissuti riescono a trovare un luogo che non viene toccato da ciò che sta devastando il resto del mondo

I dialoghi sono più presenti azzerando così l’atmosfera surreale che si respirava durante la visione del primo film e l’evoluzione del personaggio della figlia lascia un po’ di amaro in bocca soprattutto nel finale.

Il film comunque è molto adrenalinico, c’è molta più azione e si assiste a un susseguirsi di colpi di scena che però vengono risolti in poco tempo.

In fondo avrei preferito un approfondimento di alcuni nuovi personaggi, in particolare quello di Cillian Murphy, da segnale che nel film appare anche Wayne Duvall.

Nonostante qualche difetto il film riesce a tenere in tensione e incollati allo schermo per tutti i 97 minuti, grazie ancora una volta alla splendida prova di Emily Blunt e si candida tra i migliori film del 2021.

Peccato per il finale apertissimo ad un terzo capitolo e ora il rischio di diventare un franchising svuotato completamente dell’originalità che contraddistingueva il primo capitolo è molto alto.

Confido nel buon Krasinski e spero che non deluda le aspettative di chi come me ha apprezzato molto questi due film preferendo comunque il primo capitolo per atmosfera e il coraggio di mettere in scena un film praticamente muto al 95%.

“A quiet place 2” solo negli Usa ha già incassato oltre 130 milioni di dollari. Questo buon risultato, unito al successo del primo film, è indice che il pubblico è ancora capace di apprezzare un prodotto di qualità e non sempre è succube delle multinazionali che propinano film mediocri uno dietro l’altro.

Correte a vederlo, questo è il classico film da vedere in sala!

Dani Ironfist